Vodafone nuova multa da 1 milione di euro

Dopo la sanzione ricevuta lo scorso marzo, l’operatore rosso Vodafone viene sanzionata nuovamente ricevendo un’altra multa da parte dell’Antitrust che imporrà al gestore telefonico di pagare un totale di 1 milione di euro.

Tale ammenda è stata comminata dal garante della concorrenza per la riduzione da 30 a 28 giorni per il rinnovo delle offerte sia su linea fissa sia su quella mobile, giudicando tale comportamento come scorretto nei confronti dei clienti i quali si vedranno costretti a sborsare un ulteriore mensilità nell’arco di tempo di una annualità. Il comportamento tenuto dalla società, inoltre, è stato ritenuto scorretto anche nell’ambito delle opzioni abbinate alla vendita a rate di smartphone, tablet e dispositivi mobili, poiché in alcuni casi, Vodafone avrebbe chiesto indebitamente un corrispettivo per il recesso anticipato dal contratto, o il pagamento delle rate residue dei prodotti o dei servizi acquistati.

Questa decisione di tipo unilaterale di cambiare i termini del contratto da parte di Vodafone, è stata ritenuta dal garante del tutto aggressiva poiché limita la libertà di scelta del diritto di recesso degli utenti a cui è stato sottoposto tale cambio di tariffazione causando, di conseguenza, un aggravio economico.

cattura-32

Di certo non è sicuramente il primo caso in cui un operatore si comporta in modo scorretto con i suoi clienti, tuttavia le vicende legate ad altri operatori hanno dimostrato che le multe servono a poco, specialmente se così basse, per un operatore che ne intasca molti di più giornalmente. Infatti, dopo essere stati multati tutti gli operatori, compresa Vodafone, non sono di certo tornati indietro, anzi ormai su tutti i nuovi contratti ricaricabili o in abbonamento si ha questo tipo di rinnovo. Ma la beffa non si ferma alla sola modifica unilaterale, ma più specificatamente nella dicitura di “diritto di recesso”, infatti, tutti i clienti, sia mobili sia fissi, hanno comunque dovuto sottostare a tale cambiamento poiché non si ha effettivamente la possibilità di scegliere di andarsene con altro operatore data la tariffazione ogni 28 giorni ormai adottata da tutti.