Virus Petya o #NotPetya, cos’è e come difendersi

Virus Petya o #NotPetya

Virus Petya o #NotPetya: Come difendersi

Petya o #NotPetya questo è il nome del virus responsabile dei nuovi attacchi informatici che stanno avvenendo ormai da alcune settimane in tutto il mondo. Si tratta di un “ransomware” ossia un virus capace di bloccare i dati di un computer criptandoli per renderli indecifrabili.

A differenza del precedente WannaCry che ha paralizzato diversi sistemi di grandi aziende durante il mese di maggio 2017, questo virus Petya non fa altro che sfruttare una falla dei sistemi operativi di Microsoft che non sono più supportati da aggiornamenti di sicurezza,  per bloccare l’intero hard disk e non più i singoli file come nel caso di WannaCry.

Come si trasmette

Il virus viene inviato solitamente all’interno di un file allegato ad una email, il quale una volta aperto inocula il virus nel sistema e comincia la sua opera di cifratura dei dati dell’intero disco fisso. Tuttavia il suo comportamento non è tipicamente quello di un virus costruito per fare danni, bensì un sistema di estorsione. Infatti una volta che i dati sono stati cifrati, viene richiesto il pagamento di una somma di 300 dollari in bitcoins per poter ottenere una password con la quale poter sbloccare la cifratura e riottenere i propri dati. Questo però non significa che, una volta pagata la somma, si possa davvero ottenere la password.

Virus Petya o #NotPetya: Come difendersi

Premettendo che non esiste un sistema assoluto di protezione dei dati presenti sul proprio PC, possiamo dire che è possibile fare in modo di non perderli attraverso una serie di accorgimenti che ognuno di noi può mettere in atto senza troppa fatica e senza particolari conoscenze informatiche.

Principalmente se notiamo che ci arrivano email da sconosciuti o da individui o aziende con le quali non abbiamo mai avuto a che fare non apriamole o almeno non facciamolo sul PC dove sono presenti dati importanti.

  1. la prima regola base di un PC “relativamente sicuro” è quella di mantenere il proprio sistema operativo sempre aggiornato. Questo potrete farlo con le patch di sicurezza che le varie software house ci mettono a disposizione. Infatti se è vero che Petya e simili sono stati creati per Windows, ciò non esclude che altri sistemi operativi non possono essere attaccati. Infatti sfruttando le varie falle di sicurezza che i programmatori si lasciano dietro ad ogni inserimento di novità, il sistema operativo rimane sguarnito.
  2. La seconda regola e quella di usare un buon antivirus e tenerlo aggiornato quotidianamente. Se proprio non potete o non volete acquistarlo installate almeno uno dei tanti antivirus gratuiti che ci sono in rete perché tenere il proprio PC senza protezione solo perché qualcuno in rete dice che questi antivirus gratuiti non servono a niente è da “ingenui” per non dire altro!

Altri tre passi e ci siamo.

  1. Altro consiglio utile per proteggere i propri dati è quello di usare un antimalware che di solito è già presente negli antivirus a pagamento, ma non in quelli free. Ecco perché installare un software come Malwarebyte e fare una scansione almeno una volta a settimana, aiuta a tenere pulito il vostro PC;
  2. Altra regola fondamentale per non perdere i propri dati e farne una copia di backup su un supporto esterno. Ci sono diverse soluzioni di questo tipo, infatti si può usare il pratico programma integrato in Windows oppure usarne uno dei tanti presenti nelle rete come Uranium Backup, Comodo backup, Ainvo backup o più semplicemente usare quelli forniti negli Hard Disk esterni quando li acquistiamo.
  3. Altro modo di proteggere i propri dati e quello di sfruttare gli ottimi sistemi Cloud che oggi sono messi a nostra disposizione da decine di fornitori. Tra i più comuni ci sono Google Drive, One drive di Microsoft. Ma anche Box, DropBox ci vengono in aiuto con piccoli programmi che sincronizzano i dati presenti sul pc con lo spazio che ci mettono a disposizione. Ma ancora più sicuri sono i software di backup. Infatti alcuni servizi Cloud come Idrive fanno un vero e proprio lavoro di Backup e non di sincronizzazione.

Insomma, con un po’ di accortezza si può rimanere a distanza da tutti questi problemi. Ma soprattutto non si rischia di perdere i propri dati a causa di uno dei tanti malintenzionati presenti in rete.