Tuttavia, riempire fino all’orlo il proprio disco fisso di dati di ogni genere, spesso può generare diversi rallentamenti di lettura dei file del sistema operativo che vengono spostati e scritti in zone diverse del disco. Ecco perché molti utenti decidono di partizionare il proprio hard disk per evitare che i file di Windows possono mischiarsi a gli altri.
A quanto pare, questa procedura ha fatto sorgere alcuni dubbi in alcuni dei lettori di Tecnodroid i quali mi hanno chiesto se partizionare un disco fisso possa rallentare o velocizzare l’intero sistema. Ebbene la risposta può essere data da un test con “Crystal Disk” un semplice, ma efficace programma adatto allo scopo. Infatti i 4 test eseguiti da quest’utility permetto di vedere come un disco partizionato si comporti allo stesso modo di uno non partizionato semplicemente osservando i risultati di lettura e scrittura dei file.
Infatti, un disco fisso generico che abbia una capienza di 1 Terabyte e un buffer da 32 a 64 Megabyte e una velocità di 7200 rpm ottiene un risultato che si aggira tra i 156 e i 168 Mb/s in lettura e i 151 e 162 Mb/s in scrittura per il test “Seq”. Nel video qui sotto è stato testato un disco da 1 Tb Western Digital modello WDC WD10EZEX-60WN4A0 partizionato in due parti con il quale si sono raggiunti risultati in media nel test “Seq” e quasi identici negli altri.