Tim e Vodafone rimodulazioni tariffe dell’8% a primavera 2018

Negli ultimi anni tutti i possessori di smartphone hanno visto aumentare la spesa del proprio telefono a causa della fatturazione a 4 settimane da parte dei gestori telefonici che hanno portato a 13 mensilità il costo complessivo dei propri servizi di telefonia. A questo scopo l’Agcom ha portato in tribunale la questione vincendo questa battaglia contro i gestori telefonici. Questi dovranno adeguare la fatturazione a 12 mensilità portando il rinnovo delle tariffe a 30 giorni e non più 28 come sono attualmente. (Leggi anche Tim e Vodafone rimodulazioni 2021)

Tim e Vodafone rimodulazioni tariffe: Una vittoria amara.

Purtroppo, come succede sempre in Italia, quando si vince contro un diritto violato si trova sempre il modo di aggirare il problema. Così hanno fatto i gestori Tim e Vodafone che rispetteranno le dodici mensilità, ma aumenteranno le tariffe attuali. La notizia era partita dapprima dall’operatore Tim che ha annunciato la rimodulazione secondo le nuove disposizioni in primavera e precisamente nel mese di aprile. Tuttavia a questo annuncio se n’è susseguito un altro nel quale l’operatore annunciava l’aumento di tutte le tariffe dell’8%.

Dopo Tim anche Vodafone annuncia rimodulazioni

Da poche ore anche l’operatore rosso ha seguito le orme della concorrenza ed ha annunciato le rimodulazioni a 12 mensilità, ma che avverranno a marzo,  e il relativo aumento che anche in questo caso risulta essere dell’8%. In questo modo entrambi gli operatori rispondono alla sentenza emessa dal tribunale sottolineando che non intendono rinunciare al fatturato che avevano previsto.

Ma cosa significa questo aumento per l’utente?

Sostanzialmente l’aumento proposto dai due operatori avrà due ripercursioni per l’utente. La prima prevede comunque l’esborso di una mensilità in più per riuscire a mantenere attiva l’offerta prevista dal proprio contratto, ma ancora più scomodo sarà fare la ricarica mensile perché chi ha un contratto che prevede il pagamento di 10 euro, con l’aumnento dovrà pagare 10,83 euro quindi non basterà fare la solita ricarica da 10, ma dovrà sobbarcarsi la spesa di 15 euro che poi verranno scalati mese dopo mese.

Chi ha un contratto con 7 euro vedrà aumentarsi la tariffa a 7,58 euro e anche in questo caso vale il discorso delle ricariche che non potranno essere più divise tra 10 e 5 euro. Se non volete sottostare a questo ennesimo calpestio dei vostri diritti prendete in seria considerazione la portabilità del vostro numero verso gestori che non adottano queste politiche aziendali. Basta cercare in rete e se né trovano. (Tim e Vodafone rimodulazioni tariffe).