Sapphire RX560 4GB 45w recensione e test

Chi conosce il marchio Sapphire sa che si tratta di un brand legato al mondo AMD/Ati ormai da anni e i modelli di schede video prodotti da questo marchio sono stati innumerevoli e sempre apprezzati dagli utenti per via della qualità dei componenti che Sapphire ha sempre installato sui propri PCB.

Tuttavia, negli ultimi tempi ha dovuto vedersela con una procedura tipicamente legata alla politica di vendita AMD che riguarda l’uscita sul mercato di GPU basate sullo stesso progetto, ma che si differenziano per delle piccole sfacettature. Tra i tanti, oggi, voglio parlarvi di un test effettuato sulla Sapphire RX560 da 4 GB in versione 45 watt.

Questa scheda sembra essere stata pensata per tutti coloro che vogliono dare una ventata di freschezza ad un PC ormai datato, ma che ancora può dare qualcosa. Infatti il fattore interessante della RX560 da 45w è proprio il suo basso TDP che permetterebbe l’installazione della stessa su un PC con un alimentatore non particolarmente performante oppure su un sistema media center dove, come sappiamo, gli alimentatori sono sempre di ridotte dimensioni e la loro resa non permetterebbe l’installazione di una GPU in versione overclock.

Ma come va questa scheda?

I test condotti sulla RX560 45w sono stati effettuati sui giochi più comuni, tuttavia, per rimanere fedeli il più possibile al concetto per cui questa scheda è nata, è stata installata su un PC con caratteristiche tipiche di qualche anno fa:

  • Processore AMD A8 7600
  • RAM 8 GB DDR3 1600 Mhz
  • Hard Disk meccanico SATA 3 da 1TB
  • Scheda madre Gigabyte GA-F2A88XM-D3HP

I giochi di riferimento sono stati quelli più noti e quindi non tutti attualissimi, ma che hanno motori grafici e stile di gioco decisamente diversificati:

  • DOOM
  • Grand Theft Auto V
  • The Witcher 3
  • Mass effect Andromeda
  • Battlefield 1

Bene, passiamo ora ai numeri. Con DOOM, un gioco uscito nel 2016 la RX560 45w si comporta bene con i dettagli alti e risoluzione 1080p infatti genera un frame-rate che si assesta sui 71 FPS senza V-Sync e rimane sui 60 con sincronizzazione attivata su uno schermo a 60Hz. Tuttavia il processore non attualissimo fa sentire i suoi anni e nelle situazioni più concitate fa scendere all’improvviso il frame rate sui 50 senza V-Sync e intorno ai 36 con la sincronizzazione attiva.

Con GTA V invece la scheda si comporta molto bene con i dettagli posti su “Molto Alti” e risoluzione 1080p. In questo caso gli FPS rimangono fissi sui 60 con la sincronizzazione attiva e salgono di parecchio se disattivata.

The Witcher 3 impegna non poco la scheda e gli FPS scendono tra i 33 con V-Sinc e 38 senza. Tuttavia non si sono notati mai dei blocchi ne tanto meno dei caricamenti.

The Witcher 3 senza V-Sinc

Mass Effect Andromeda a dettagli al massimo genera circa 42 FPS, ma li mantiene piuttosto stabilmente senza particolari cali vistosi.

Mass Effect Andromeda su RX560 45w

L’ultimo test è stato condotto su Battlefield 1 che ha un motore grafico molto ben realizzato e decisamente dettagliato e come tale impegna non poco l’intero PC. Anche in questo caso la scheda si è comportata bene e gli FPS generati si assestano sui 50 frame e si mantengono stabili anche a risoluzione di 1080p.

Battlefield 1 su RX560 45w

Conclusioni

Riassumendo i risultati dei vari test, si può dire che questa scheda non sia particolarmente potente e soprattutto non se ne sentiva la necessita poiché una RX560 da 75 watt e con 896 Stream Processor genera gli stessi FPS e non ha bisogno di alimentazione come in questa versione. Tuttavia il fatto di essere una scheda da soli 45w permette al PC di rimanere fresco per via del poco calore emesso e quindi all’interno di un computer con un case non ben areato come quelli dei maggiori produttori (HP, Acer, Asus) potrebbe ospitarla senza diventare rovente.

Un’altra cosa da considerare è la base su cui va installata la scheda, infatti se il PC è dotato di processore e RAM non particolarmente veloci (tipo AMD A4, A6 oppure Intel Pentium o Core i3 del 2014), durante il gioco si potrebbero generare dei cali eccessivi di frame che vi costringerebbero a diminuire risoluzione e dettagli, quindi varrebbe la pena optare per una ben più economica RX550 che di suo non genera calore eccessivo ne ha bisogno di alimentazione supplementare.

Se invece la scheda viene montata su un PC con caratteristiche più attuali, il gap con la versione OC da 1300 Mhz sparisce del tutto e la scheda si comporta nello stesso identico modo della sorella maggiore. In questo caso si potrà giocare a qualsiasi titolo che gira bene su una RX560 OC, ma con la metà del consumo e di calore emesso.