Monitor Ultrawide 21:9 cosa sono e a chi servono

I monitor Ultrawide sono una novità interessante di questo periodo tecnologico e in particolar modo adesso che i prezzi si sono abbassati notevolmente. Ma perché scegliere un monitor che abbia un formato così diverso dal 16:9 a cui siamo abituati?

I monitor sono l’interfaccia più diretta che si ha per comunicare con le apparecchiature informatiche di cui ci serviamo ogni giorno, che sia il nostro PC oppure lo smartphone o il tablet abbiamo sempre a che fare con un display. Ebbene il motivo per cui questo si sia esteso negli ultimi anni è da ricercarsi nei modi in cui si può sfruttare lo spazio a disposizione su questa particolare superficie virtuale.

Il formato 21:9

la caratteristica che differenzia questi monitor dai più comuni 16:9 è proprio il formato. Questo, infatti, estende una delle risoluzioni presenti sui classici full-hd portandola dai tipici 1920 pixel ad una risoluzione di 2560 pixel. Per quanto riguarda invece la risoluzione verticale, questa riamane invariata sui 1080 pixel.  Aumentando la risoluzione orizzontale si ottiene una superficie di lavoro maggiore che si traduce in un vantaggio notevole dal punto di vista della produttività.

I monitor Ultrawide per il lavoro

Lavorare col PC ha portato l’universo informatico a creare sistemi operativi a finestre proprio perché è importante avere la possibilità di passare da un programma a l’altro in modo dinamico. Spesso però questa cosa si traduce in un continuo swithare da una finestra video ad un’altra o tra i vari desktop presenti nel sistema operativo Linux. A questo proposito, ci vengono in aiuto proprio i monitor Ultrawide che hanno una superficie visiva così ampia da poter aprire due o quattro finestre contemporaneamente ed avere tutto ciò che ci serve sul nostro Monitor.

Per chi usa il computer per fare video editing o creare e mixare musica, troverà in questo formato un valido alleato per via del fatto che l’ampiezza del monitor gli permette di operare su una più vasta area di tracce video o audio senza dover per forza scorrere quest’ultime.

Anche chi si occupa di architettura, disegno tecnico come CAD o 3D design troverà comodo avere quell’estensione ulteriore della superficie del monitor su cui lavorare senza diminuire di troppo la schermata video.

Fotoritocco e WebDesigner sono altre due figure che possono trovare nel Wide screen un valido alleato per il proprio lavoro. In questo caso si potranno aprire le finestre dei vari livelli di lavoro senza che queste vadano a sovrapporsi alla superficie di lavoro.

Ultrawide per casa, cinema e videogiochi

Il formato Ultrawide è sicuramente il più adatto nel campo multimediale e in questo caso vi rientrano diverse tipologie di ambiti che beneficiano di tale formato.

Principalmente la visione di film su questo monitor migliorerà sensibilmente e il motivo sta soprattutto nel fatto che il 21:9 è il più vicino al formato Cinemascope con cui vengono girati tutti i film che andiamo a gustarci al cinema. Grazie ad esso, infatti, spariranno quelle fastidiose bande nere poste sopra e sotto al film che vediamo ogni volta che facciamo partire un DVD o Bluray sulla nostra TV.

Anche chi usa il PC o le console per divertirdi coi videogiochi, apprezzerà non poco questo formato. Infatti sia che usiate giochi in prima persona sia che usiate quelli in terza persona o di corse d’auto, avrete a disposizione una angolo di visione aumentato che vi farà percepire al meglio l’ambiente descritto a schermo.

Ma quanto costano i monitor Ultrawide?

Il costo dei monitor in questo particolare formato è notevolmente diminuito negli ultimi tempi e questa situazione ha portato quest’ultimi ad essere presi in considerazione per l’acquisto da parte di ogni tipologia di utente. Si parte da un minimo di euro 169,90 per un monitor LG da 25 pollici modello 25UM58 per salire a prezzi che rimangono comunque ragionevolmente nella media e che aumentano al variare delle caratteristiche come la presenza del FreeSync di AMD o del G-Sync di Nvidia oppure al variare degli Hertz che partono da 60 e arrivano a 240Hz. Insomma se avete spazio sulla scrivania da lavoro o a casa vostra non c’è motivo per non scegliere uno schermo Ultrawide.